La parola ai Key Partner di Heat Pump Technologies 2025

I rappresentanti delle associazioni di categoria condividono alcune riflessioni sul ruolo delle pompe di calore per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità energetica dell’Italia e sull’importanza del dialogo, del confronto e della formazione per migliorare la qualità delle installazioni e facilitare la transizione energetica su scala nazionale.

 

Milano, 24 febbraio 2025 – Formazione, eventi di settore e collaborazione tra associazioni sono i pilastri su cui costruire un futuro più sostenibile ed efficiente. La transizione energetica richiede un approccio integrato, in cui riqualificazione energetica, efficienza degli edifici e tecnologie avanzate come pompe di calore, sistemi domotici, soluzioni smart e infrastrutture digitali lavorino insieme per formare un sistema sostenibile e interconnesso.

Heat Pump Technologies (HPT 2025) mira a favorire questa sinergia, mettendo in relazione i diversi attori e stimolando il dialogo tra chi sviluppa, installa, utilizza e regola queste tecnologie. HPT 2025 è supportato da un ampio network di Key Partner, che rappresentano i principali attori della filiera e del mondo associativo.

 

L'importanza di Heat Pump Technologies 2025

Per promuovere l'adozione delle pompe di calore, eventi come Heat Pump Technologies 2025 rivestono un ruolo chiave.

"La manifestazione organizzata da RX Italy rappresenta una nuova importante occasione di confronto e aggiornamento professionale anche per la distribuzione specializzata del settore idrotermosanitario, sempre più attenta e sensibile alle tematiche della sostenibilità e della decarbonizzazione - rileva Maurizio Lo Re, Presidente ANGAISA -. Come associazione riteniamo sia prioritario adottare un approccio “multi-tecnologico” che valorizzi i prodotti e le soluzioni più efficienti, quelle davvero in grado di favorire il raggiungimento degli obiettivi previsti dal PNIEC e dalla Direttiva “Case Green”: in questo contesto, la prima edizione di HPT ci consentirà di conoscere meglio i potenziali di diffusione e utilizzo delle pompe di calore e il ruolo fondamentale che assumeranno negli scenari futuri dell’efficienza energetica in Italia. Il tutto in una due giorni fieristica che vedrà la presenza di diverse eccellenze del comparto produttivo e sarà arricchita da studi e analisi di estremo interesse e attualità. Siamo convinti che, su queste basi, HTP potrà crescere ulteriormente e diventare un nuovo appuntamento atteso dall’intera filiera impiantistica”.

 Un evento come HPT 2025 assume un ruolo strategico per l'intera filiera, coinvolgendo tutti gli attori del settore: dalla progettazione all’installazione, dalla distribuzione al real estate, dagli energy manager fino all’utente finale. Il confronto tra i diversi protagonisti del mercato consente di allineare domanda e offerta, migliorando la qualità delle installazioni e facilitando la transizione energetica su base nazionale.

“Le pompe di calore sono una tecnologia chiave nella transizione energetica, e HPT rappresenta un'occasione unica per gli Energy Manager di confrontarsi, aggiornarsi e orientarsi nel settore - aggiunge Francesco Belcastro, Referente per la formazione FIRE e direttore SECEM -. FIRE, la Federazione Italiana per l'Uso Razionale dell'Energia, sottolinea da sempre l'importanza dell’aggiornamento professionale e della condivisione delle best practice. Per questo, HPT non è solo un punto d'incontro per le aziende leader, ma offre anche un ricco programma convegnistico, essenziale per rimanere aggiornati sulle ultime novità legislative e tecnologiche. Esperti del settore condivideranno analisi approfondite e soluzioni pratiche per affrontare al meglio le sfide della transizione energetica. Inoltre, HPT sarà un'occasione di networking preziosa: il confronto diretto con colleghi e specialisti permetterà di acquisire nuove prospettive e accrescere le proprie competenze professionali. Questa prima edizione di HPT si preannuncia un appuntamento imprescindibile per operatori e professionisti del settore. Proprio per questo, abbiamo scelto di supportarla con una media partnership strutturata, che comprende un webinar in programma il 27 febbraio (sul sito FIRE le informazioni per iscriversi) e la nostra presenza in fiera con uno spazio dedicato”.

Anche l’ottimizzazione degli impianti di climatizzazione e riscaldamento gioca un ruolo chiave nel migliorare l’efficienza energetica degli edifici. In questo scenario, "il comparto delle valvole e rubinetti riveste un ruolo cruciale nella transizione energetica degli edifici, garantendo efficienza e sostenibilità". La nostra partecipazione a Heat Pump Technologies rappresenta un'opportunità fondamentale per dialogare con i principali attori del settore, condividere innovazioni e promuovere soluzioni tecnologiche avanzate. Siamo convinti che la collaborazione tra i vari protagonisti del mercato sia essenziale per affrontare le sfide della transizione energetica e contribuire a un futuro più verde e responsabile" asserisce Sandro Bonomi, presidente AVR - Anima.

 

Un evento di respiro internazionale

HPT 2025 si configura come un evento di livello internazionale con l’obiettivo di creare un ponte tra i diversi mercati, facilitare il dialogo tra stakeholder globali e promuovere soluzioni innovative che possano rispondere alle sfide della transizione energetica su scala europea e oltre. Ne è convinto Francesco Scuderi – Eurovent Secretary General.

 “HPT 2025 rappresenta un punto fermo per l'allineamento delle politiche e lo sviluppo del mercato. Sebbene l'Italia svolga un ruolo fondamentale in questo settore, estendere la portata dell'evento oltre i confini nazionali è essenziale per rafforzare la collaborazione transfrontaliera, facilitare la coerenza normativa e garantire lo scambio di conoscenze a livello europeo.

Una maggiore presenza internazionale non solo aumenterà la visibilità dei progressi tecnologici, ma accelererà anche l'adozione di soluzioni energeticamente efficienti, supportando gli obiettivi dell'UE in materia di decarbonizzazione e transizione energetica. Considerata l’importanza crescente delle soluzioni di riscaldamento sostenibile, la cooperazione tra responsabili politici, leader del settore ed esperti tecnici è più cruciale che mai.

In qualità di principale associazione industriale europea per il clima indoor, il raffreddamento dei processi e le tecnologie della catena del freddo alimentare, Eurovent sostiene con forza un mercato europeo armonizzato e competitivo. Incoraggiamo un coinvolgimento internazionale affinché le innovazioni presentate contribuiscano a un’industria più sostenibile e integrata in tutto il continente”.

 

Formazione e competenze: un pilastro per il futuro del settore

La crescente diffusione delle pompe di calore e la complessità delle nuove tecnologie rendono sempre più centrale il tema della formazione e della certificazione delle competenze. Un’installazione corretta e un utilizzo efficiente di questi sistemi avanzati non possono prescindere dalla preparazione tecnica dei professionisti del settore. Per questo, diventa essenziale garantire percorsi di aggiornamento continui, in grado di rispondere alle esigenze di un mercato in costante evoluzione.

 “La pompa di calore integra un sistema tecnologico ben diverso e molto più complesso rispetto ad un tradizionale generatore di calore a gas. Più complesso sia per il suo funzionamento interno e soprattutto ben differente per la sua conduzione e controllo. Pertanto, è chiaro che le competenze necessarie alla sua corretta installazione e al suo corretto avvio e messa in servizio non possano che essere maggiori - sottolinea Massimo Valerii, Presidente di KNX Italia -. Fatta questa doverosa premessa ritengo che la questione delle competenze e della loro certificazione per i professionisti dei settori tecnologici sia trasversale a tutta l’impiantistica tecnologia, ed in particolare a quella ad alta complessità. Oggi siamo in un momento storico in cui le direttive europee, le norme tecniche, gli obblighi regolatori impongono sul mercato l’installazione di sistemi sempre più performanti. L’utente ha necessità, pertanto, di vedere garantito il “risultato” di una installazione e non semplicemente la corretta installazione stessa. Per scegliere le professionalità adeguate ha pertanto bisogno di un metodo per riconoscerle. La risposta alla domanda è pertanto “sì”! Ritengo che sia auspicabile avere una certificazione delle professionalità di chi installa sistemi complessi e direi sia auspicabile che detta certificazione non sia soltanto volontaria bensì riconosciuta da un atto legislativo, qualunque esso sia”.

 Come sottolineato anche da Diego Prati, Responsabile Nazionale CNA Installazione ImpiantiLa formazione è fondamentale per gli associati impiantisti di CNA, perché permette di affrontare con competenza le sfide di un settore in continua evoluzione. Tecnologie come le pompe di calore rappresentano il futuro della transizione energetica e richiedono competenze tecniche aggiornate per garantire installazioni efficienti e conformi alle normative. Eventi come Heat Pump Technologies offrono un'opportunità unica per approfondire innovazioni tecnologiche, condividere esperienze e creare reti professionali. Questo impegno si affianca alla costante attività di presidio dei comitati di normazione, che consente di anticipare le evoluzioni legislative e tecniche del settore. CNA sostiene i propri associati anche attraverso la programmazione di momenti formativi che vengono registrati e pubblicati sulla piattaforma www.impiantienergie.it, rendendoli sempre accessibili alle imprese per un aggiornamento continuo. Investire nella formazione significa rafforzare la competitività delle imprese, migliorare il servizio al cliente e promuovere soluzioni sostenibili per il futuro”.

La normativa F-Gas rappresenta un passo avanti nell’adeguamento delle competenze dei tecnici, con particolare attenzione all’uso di refrigeranti alternativi a basso impatto ambientale. Questo aggiornamento normativo richiede una formazione più specializzata e una maggiore responsabilità per gli operatori del settore come rimarcato da Antonio Fierro, Centro Studi Galileo | Docente ed esaminatore - Technical trainer and auditor.

“L’Associazione Tecnici del Freddo (ATF) è in prima linea, a livello nazionale, europeo e internazionale, per aumentare le competenze dei tecnici che installeranno gli impianti di climatizzazione, comprese le pompe di calore. L’esperienza europea rappresenta infatti un modello di riferimento per il resto del mondo. La nuova certificazione F-Gas, Regolamento UE 2215/2024, includerà nuove competenze per i tecnici e sarà suddivisa in diverse categorie di certificazione, in base al tipo di fluido refrigerante che l’operatore sarà chiamato a gestire. In attesa del decreto italiano F-Gas, che ufficializzerà questi cambiamenti, i nuovi patentini comprenderanno le seguenti attività:

•         installazione, riparazione, manutenzione, assistenza e smantellamento di apparecchiature contenenti gas fluorurati o refrigeranti alternativi come ammoniaca (NH₃), anidride carbonica (CO₂) e idrocarburi;

•         recupero e controllo delle perdite delle apparecchiature contenenti gas fluorurati;

I nuovi patentini avranno una durata massima di 7 anni (anziché 10, come in precedenza). Inoltre, gli Stati membri dovranno garantire che tutti i tecnici già certificati o in possesso di un attestato di formazione ai sensi del “vecchio” Regolamento partecipino a corsi di aggiornamento entro marzo 2029. Questi corsi serviranno ad adeguare le competenze dei tecnici ai nuovi requisiti normativi, in particolare per quanto riguarda l’utilizzo dei refrigeranti alternativi.

 

 Un evento di contenuti e valore strategico

La forza di HPT 2025 risiede proprio nel suo focus: i contenuti e il dialogo. Le due giornate saranno animate da diverse sessioni formative e occasioni di confronto progettate per promuovere la transizione energetica e valorizzare il ruolo delle pompe di calore e delle tecnologie connesse. Tutto è pensato per delineare le traiettorie del mercato e creare valore concreto per gli operatori della filiera.

 

“I numerosi incontri e appuntamenti previsti durante Heat Pump Technologies rappresentano un’opportunità unica per approfondire i possibili scenari, fornire spunti strategici e individuare le tendenze emergenti, grazie alla partecipazione di keynote speaker di livello internazionale. Abbiamo sostenuto l’iniziativa fin dal principio, consapevoli anche che sia necessario un cambio di passo nell’adozione delle politiche energetiche a sostegno della transizione energetica e che ci consenta di avere allo stesso tempo sicurezza e indipendenza energetica - racconta l’ing Roberto Rossi, Presidente di Assistal-. Le significative innovazioni tecnologiche delle pompe di calore non solo migliorano l’efficienza energetica e la sostenibilità dei sistemi, ma contribuiscono anche a ridurre ulteriormente il loro impatto ambientale; inoltre, l’utilizzo di tecnologie intelligenti consente di valutare modalità di utilizzo più efficienti, riducendo ancor di più i consumi energetici. In questo scenario, le pompe di calore sono la tecnologia principale sulla quale bisogna puntare anche attraverso il potenziamento delle misure incentivanti previste sia per favorirne una rapida e capillare diffusione, sia per abbattere i costi di installazione che restano ancora troppo alti. La due giorni avrà proprio l’obiettivo di fornire una visione chiara e coerente sulle prossime scelte da fare, senza le quali non riusciremo a raggiungere gli obiettivi stabiliti”.  

Dello stesso avviso anche Claudio Zilio, Presidente di AiCARR: “Partecipare a un evento come HPT2025, dedicato alle pompe di calore, rappresenta un'opportunità imperdibile per tutti i professionisti del settore. In particolare, per i soci di AiCARR, da sempre impegnati nella diffusione della cultura dell’efficienza energetica e della sostenibilità negli impianti di climatizzazione e refrigerazione, questo evento offre un'importante occasione di aggiornamento e confronto. La ricca parte convegnistica e di approfondimento consente di rimanere al passo con le ultime innovazioni tecnologiche, le normative di riferimento, le tendenze di mercato e le applicazioni a temperature sempre più elevate anche nel settore industriale, elementi essenziali per affrontare con competenza e visione strategica le sfide del settore. In questo contesto, AiCARR organizzerà un seminario specifico sulle pompe di calore ad alta temperatura, approfondendo le potenzialità di queste tecnologie nell’ottica della transizione energetica e della decarbonizzazione del settore civile e industriale. Inoltre, partecipare a HPT2025 significa interagire con esperti, aziende e istituzioni, creando un network di relazioni che favorisce lo sviluppo di nuove soluzioni e sinergie. La formazione continua e lo scambio di conoscenze sono pilastri fondamentali per il progresso del settore, contribuendo alla diffusione di tecnologie sempre più efficienti e sostenibili.

Tutti questi elementi fanno da sempre parte integrante di AiCARR e ne costituiscono la mission, per tali motivi AiCARR non può che essere pienamente in sintonia con gli scopi e gli obiettivi di HPT2025.”

 

Collaborazione tra Associazioni per una maggiore diffusione

Un aspetto determinante per il successo della diffusione delle pompe di calore è la collaborazione tra le associazioni di settore.

"La sinergia e la collaborazione fra le Associazioni della filiera è un requisito irrinunciabile - spiega Fabio Brondolin, Vicepresidente Assofrigoristi -. Il fattore determinante per la sua diffusione è il riconoscimento della sua potenzialità nel creare un comfort completo che si deve appunto trasformare in performance reale. E questa è frutto di una progettazione accurata dell’impianto, della scelta di un prodotto performante, dell’installazione e della messa in esercizio ineccepibile, della gestione secondo norme e secondo la regola dell’arte, che oggi è norma tecnica. Quindi tutti i protagonisti della filiera debbono collaborare e tutti i loro rappresentanti associativi sono tenuti a fare altrettanto, perché mai come oggi il risultato è prodotto dalla massima messa a terra del valore del prodotto in ogni fase del lavoro, da quelle di ideazione a quelle di utilizzo. Una filiera che funziona da cinghia di trasmissione del valore a livello associativo e di aziende, professionisti e tecnici è la condizione perché la pompa di calore sia apprezzata e adottata con soddisfazione dall’utente finale”.

 

Il ruolo delle pompe di calore

Le pompe di calore rappresentano una delle soluzioni tecnologiche per la transizione energetica, combinando alta efficienza e utilizzo di energia rinnovabile. L'adozione su larga scala di questa tecnologia potrebbe ridurre il fabbisogno di energia primaria del 50-60% e abbattere le emissioni di CO2 del 60%.

"Le pompe di calore elettriche rappresentano una soluzione cruciale per il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità energetica dell’Italia grazie alla loro capacità di combinare in un’unica soluzione alta efficienza e uso delle rinnovabili - afferma Maurizio Marchesini, Presidente di Assoclima. Rispetto agli attuali apparecchi basati su fonti fossili, le pompe di calore utilizzano non meno del 70% di energia rinnovabile, riducono del 50-60% il fabbisogno di energia primaria e del 60% le emissioni di CO2. Proprio per queste caratteristiche il legislatore europeo le ha individuate come la soluzione con le maggiori potenzialità per decarbonizzare il parco edilizio esistente e in questi anni, dal Fit for 55 al RepowerEU, sono stati definiti scenari di taglio delle emissioni che prevedono una crescita esponenziale del numero di apparecchi installati: +40 milioni in UE e +8,6 milioni in Italia. L’Italia, con un sistema industriale competitivo, è già un leader nella produzione di pompe di calore, soprattutto di medio-grande potenza, ma è essenziale espandere il loro impiego anche nel settore residenziale. Le innovazioni in refrigeranti naturali, l’efficienza energetica e l’intelligenza a bordo macchina offrono ulteriori margini di miglioramento, rendendo questa tecnologia un pilastro della transizione energetica nazionale. Con un fatturato Italia di 2,7 miliardi di euro e un indotto di altri 2 miliardi, le pompe di calore rappresentano anche un'opportunità strategica per l’Italia dal punto di vista economico e sociale”.

Anche Fabrizio Capaccioli, Presidente di Green Building Council Italia, concorda sul ruolo strategico per gli edifici: “La pompa di calore rappresenta la soluzione tecnologica ad oggi più efficace per la produzione di energia termica decarbonizzata a servizio degli edifici. Questa tecnologia, adottata a servizio degli edifici già negli anni '30, può oggi beneficiare dell'integrazione sia con la auto-produzione di energia elettrica rinnovabile, con pannelli fotovoltaici installati presso l'edificio, sia con la fornitura da parte delle multiutility di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili. Per sfruttare i benefici di efficienza delle pompe di calore il sistema edificio-impianto deve però essere progettato in modo adeguato ed integrato: riducendone innanzitutto il fabbisogno di energia e rendendo compatibile l'installazione di impianti termici a bassa temperatura. Approcci che Green Building Council Italia supporta con i suoi protocolli di certificazione energetico-ambientale, ad esempio richiedendo la modellazione energetica dell'edificio in regime dinamico, modalità di calcolo che aumenta la capacità e l'efficacia del team di progettazione nell'integrare i sistemi a pompa di calore. La recente ricerca svolta da Green Building Council Italia, in collaborazione con Eumetra, ha posto in evidenza però come questa tecnologia sia ancora poco conosciuta dalla maggioranza dei cittadini, con la conseguente loro esitazione a sposare in modo diffuso tale tecnologia nella riqualificazione dei loro immobili. All'azione di sviluppo tecnologico, che l'industria sta portando avanti in questo settore, è quindi necessario abbinare un'azione di comunicazione e sensibilizzazione del consumatore finale. Investire in soluzioni innovative non è solo una scelta ambientale, ma un'opportunità economica per famiglie e imprese”.

 

 … anche nel terziario

Nel contesto attuale, caratterizzato da una crescente attenzione alla sostenibilità e alla transizione energetica, anche il settore dei Centri Commerciali ha assunto un ruolo sempre più attivo nella riduzione dell’impatto ambientale delle proprie strutture.

“Il percorso di efficientamento energetico dei Centri Commerciali è cresciuto negli anni attraverso un impegno volontario da parte dei player del settore, accomunati dall’obiettivo di ridurre la carbon footprint delle strutture. Due sono state, fin da subito, le modalità intraprese: il continuo miglioramento gestionale ed un importante investimento nell’adeguamento impiantistico. Da questo deriva, ad esempio, la scelta di installare impianti fotovoltaici sia sui tetti che sui parcheggi delle strutture, di utilizzare sistemi di illuminazione a led ed inserire impianti di riscaldamento e raffreddamento sempre più efficienti. Le pompe di calore rappresentano uno dei più rilevanti adeguamenti impiantistici nei Centri Commerciali, utilizzati sia per l’efficienza energetica che per il benessere delle persone che lavorano e frequentano le strutture. Per questa ragione, come Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali, sosteniamo HPT 2025, consapevoli dell’importanza della collaborazione fra gli attori della filiera per far crescere una tecnologia che ancora molto, in futuro, potrà contribuire alla diminuzione dell’impatto ambientale del nostro settore” afferma Francesco Soldi, Presidente della Commissione ESG del Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali (CNCC).

 

Integrazione tecnologica per la transizione energetica

Ogni settore applicativo richiede soluzioni diverse, in grado di rispondere alle specifiche necessità energetiche. Solo attraverso un approccio diversificato è possibile ottenere risultati concreti, ottimizzando risorse ed efficacia in ogni contesto. La pluralità tecnologica è fondamentale per affrontare la transizione energetica in modo mirato e sostenibile come ribadito da Giuseppe Lorubio, Presidente di Assotermica - Anima.

Il raggiungimento degli obiettivi legati alla transizione energetica è ormai una priorità non rimandabile. In questi anni abbiamo intrapreso un percorso insieme alle Istituzioni per rendere evidente come la decarbonizzazione degli edifici sia complessa e necessiti di una molteplicità di soluzioni tecnologiche immediatamente integrabili nel contesto tipico del parco edilizio italiano. Soluzioni che, fortunatamente, sappiamo come sviluppare in seno all’industria italiana. Gli apparecchi ibridi factory made sono una tecnologia nata in Italia che rappresenta a tutti gli effetti una delle soluzioni più efficaci in questo senso, non solo in prospettiva di transizione energetica ma anche a lungo termine. Un’altra tecnologia della quale si parla troppo poco è quella delle pompe di calore ad attivazione termica, soluzione ideale in un paese come l’Italia dove la rete del gas è capillare e la filiera è forte e competente.  È molto probabile e financo auspicabile, infatti, che il gas rimanga strategico ancora per anni, anche in considerazione dei consistenti investimenti in corso per decarbonizzare il vettore molecolare con biometano e idrogeno”.

 

Per maggiori informazioni su Heat Pump Technologies: www.heatpumptechnologies.it


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